D.ssa Mariagrazia Fanciulli

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La caratteristica essenziale della Fobia Specifica è la paura forte e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici (es. volare, altezze, animali, ricevere un’iniezione, vedere il sangue, ecc).
L’oggetto della paura può essere la previsione di un danno collegata a certi aspetti dell’oggetto, o situazione: per es. un individuo può temere di volare in aeroplano per la paura di cadere, può temere i cani per la preoccupazione di essere morso o può temere di guidare per la preoccupazione di essere investito da altri veicoli sulla strada.
L’esposizione allo stimolo fobico  quasi invariabilmente provoca una risposta ansiosa immediata: una persona  con una fobia specifica dei gatti avrà quasi invariabilmente una risposta d’ansia  immediata quando verrà forzata  a confrontarsi con un gatto.
Il livello di ansia o paura di solito varia in funzione sia del grado di vicinanza allo stimolo fobico (es.: la paura si intensifica quando il gatto si avvicina e diminuisce quando il gatto si allontana),  che del grado di limitazione della possibilità di allontanarsi dallo stimolo fobico (es.: la paura si intensifica quando l’ascensore si avvicina al punto di mezzo tra i piani e si riduce quando la porta si apre al piano successivo).
La persona riconosce che la paura è eccessiva ed irragionevole e le situazioni fobiche vengono sopportate  con intensa ansia e disagio.
L’evitamento, l’ansia anticipatoria o il disagio nella situazione temuta interferiscono in modo significativo nella normale routine della persona, nel funzionamento lavorativo o scolastico, o nelle attività o nelle relazioni sociali, oppure è presente un disagio marcato dovuto al fatto di avere la fobia.


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