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Il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) si verifica in seguito ad un trauma molto forte subito dalla persona, un evento fortemente stressogeno che origina una risposta estrema da parte dell’individuo, caratterizzata da ansia elevata, evitamento degli stimoli associati al trauma ed indebolimento della reattività emozionale. La persona può aver vissuto direttamente l’evento traumatico o può anche avervi assistito, ma in ogni caso l'evento deve avere creato una paura intensa, orrore e un senso di impotenza come conseguenza della minaccia di morte, della morte o delle gravi lesioni di persone care o della minaccia all'integrità fisica propria o di altri. Tra gli esempi traumatizzanti di cui si possiede ampia testimonianza clinica possiamo indubbiamente annoverare gli eventi traumatici vissuti dai soldati nei combattimenti, le esperienze drammatiche causate da catastrofi naturali (quali terremoti, alluvioni, naufragi…), mortali incidenti stradali (in cui l’individuo ha assistito alla morte di qualcuno o da cui è stato tratto lui stesso in fin di vita), violenze sessuali subite, ecc. Quasi tutte le persone che vivono un'esperienza traumatica subiscono uno stress ma non è detto che questo provochi la comparsa di un disturbo vero e proprio. Si parla di disturbo quando la persona, a causa dei sintomi provocati dal trauma, vede il proprio funzionamento sociale o lavorativo compromesso in maniera significativa. L'inclusione di questo disturbo tra quelli proposti dal DSM rappresenta un riconoscimento formale del fatto che, indipendentemente dalla loro storia clinica, molte persone subiscono notevoli effetti negativi a causa di fattori traumatici estremi, e che occorre distinguere questa reazione da altre forme di psicopatologia: in altri termini, la causa primaria del disturbo post-
Perché venga effettuata diagnosi di PTSD occorre che l’individuo manifesti sintomi ascrivibili a tre raggruppamenti principai.
1) l’evento traumatico dev’essere rivissuto persistentemente in uno o piu’ dei seguenti modi:
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2) occorre inoltre che la persona manifesti evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma ed abbia un’attenuazione della reattività generale (chiaramente non presenti prima del trauma), come indicato da tre o piu’ dei seguenti elementi:
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3) manifestare sintomi persistenti di aumentato arousal (non presenti prima del trauma), come indicato da almeno due sei seguenti elementi:
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In taluni casi l’esordio dei sintomi avviene circa sei mesi dopo l’evento stressante: allora la diagnosi di Disturbo Post Traumatico da Stress si connota della definizione ad esordio ritardato.
Altri problemi che si associano spesso a questo disturbo sono ansia, depressione, rabbia, senso di colpa, abuso di sostanze (automedicazioni per alleviare il disagio), problemi coniugali e sul lavoro. Comuni sono anche i pensieri e i progetti di suicidio, e così pure episodi esplosivi di violenza e problemi di natura psicofisiologica connessi con lo stress, come dolori lombari, cefalea e disturbi gastrointestinali.